lunedì 28 giugno 2010

24/06/10 - NOTTURNA DA VIZZOLA A SESTO CALENDE

Come tutti i giovedi sera eccoci ad affrontare l'ultimo tratto di Ticino per arrivare al lago Maggiore a Sesto Calende
Partiamo da dove l'ultima volta siamo arrivati ovvero a Vizzola Ticino
La serata è calda ma non appiccicosa, le zanzare ci sono ma per ora non ci infastidiscono.
Partiamo che c'è ancora tanta luce ma nella fitta boscaglia sembra già di essere in piena notte.
In questo periodo dell'anno la boscaglia è mlto fitta, i rovi invadono i sentieri e l'erba alta rende la pedalata faticosa.


Arrivati alla chiusa dove nasce il canale Villoresi e Naviglio Grande si rimane sbalorditi per l'opera ingegneristica ovvero una diga in mattoni con un suo stile e un fascino d'altri tempi oramai superati dal cemento armato.


Anche lo sbarramento principale è un'opera d'arte.




Arrivati a Golasecca e anche il nostro palato chiede una birretta dissetante quindi percorriamo gli ultimi chilometri di asfalto fino a Sesto Calende dove ci sediamo ai tavolini all'aperto nella piazzetta rimessa a nuovo.
Dopo la birretta si riprende la stessa strada fatta all'andata ed invece di ripercorrere i single track pieni di rovi decidiamo di seguire alzaia fino a Vizzola dove facciamo una piccola deviazione per riprendere in Ticino in corrispondenza della discesa a gradoni


Il dopo pedalata l'abbiamo passato a Tornavento nella mitica birreria con vista parco del TicinoOra abbiamo tracciato i sentieri che ad ottobre andremo a ripercorrere con partenza da Pontevecchio di Magenta fino a Sesto Calende tutto in una nottata

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venerdì 25 giugno 2010

20/06/10 - SCOPELLO - VAL SESIA ALPE MEGGIANA

Con una domenica così uggiosa dove si poteva andare se non nell'unico posto dove le previsioni non davano pioggia !!??!!
Partiamo che pioviggina ma l'ottimismo del bikers sa già che a destinazione troveremo solo nuvole e terreno asciutto e così è stato.
La sorpresa è stata quella di trovare a Scopello Giuseppe Riccardo e Jean l'ispector clouseau
Avevo in mente di salire all'alpe di Mera e scendere per il sentiero A 36 ma Giuseppe che la Val Sesia la conosce come le sue tasche ha proposto l'alpe Meggiana.
Va benissimo, gli altri sentieri li potremo fare nei mesi prossimi non c'è problema.
Si parte e turbo fa subito uno scherzetto a Jean, gli porta via la sua Moment ed è costretto a rincorrerlo a piedi.
Per arrivare all'imbocco della salita per l'alpe bisogna costeggiare il fiume Sesia per un paio di chilometri lungo una bellissma carrareccia immersa nel bosco.
La salita si preannuncia cosi: 17 tornanti e una rampa iniziale al 18% (breve ma lascia subito il segno)




Arrivati in cima c'è un bel rifugio caldo e accogliente

La discesa parte subito su un sentiero tranquillo reso un pò scivoloso (ma non troppo) dalla pioggia dei gioni precedenti.
Divertimento puro.
Il bello è stato scendere nella faggeta tagliando i tornati cercando la massima pendenza tanto il bosco tiene che è una meraviglia.
Arrivati alla macchina tutti felici e contenti
L'unico neo è quello che è accaduto al presy, un solerte Carabiniere gli ha "giustamente" ritirato la patente



pazienza

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giovedì 17 giugno 2010

E chi la ferma +?


La Fede si é lanciata con le 24H podistiche, eccola con parte del suo team alla premiazione nello stadio di Saronno, seconde di categoria !!!
E la bici?

VERGOGNA !!!


Ma come si fà a spingere la bicicletta su di un sentiero pianeggiante come questo?

13/06/10 - VAL DI MUGGIO (CH) - PRABELLO - BISBINO

Gran bel giro abbiamo fatto domenica. Un anello a confine tra la Svizzera e l'Italia lungo i sentieri e le mulattiere un tempo utilizzati dagli spalloni per il contrabbando.
Abbiamo parcheggiato la macchina vicino a un crotto molto carino (specialmente la cameriera :-) .-) )


La salita su asfalto è piuttosto tranquilla ma a Cabbio quando si lascia la strada principale per prendere la mulattiera che porta all'alpe Bonello le pendenze si fanno più importanti.
Però hanno inventato il rampichino (rapporto 22-36) e quindi si sale tranquillamente (si fa per dire)
Arrivati all'alpe Bonello c'è un breve tratto da spingere la bici per arrivare al sentiero in costa che porta al rifugio Prabello.


Il panorama che si ammira dal Prabello è indescrivibile, si spazia dalla Valle D'Intelvi fino alla pianura padana e in mezzo in Sasso Gordona. Si riprende la carrareccia che ci deve portare al Bisbino, un saliscendi divertente (specialmente le discese, un pò meno le micidiali rampe in cemento)


E' d'obbligo la sosta pranzo al rifugio Bugone che si affaccia come un balcone al 200° piano sul lago di Como.



Dopo pranzo la salita che ci porta in cima al Bisbino è dura da digerire specialmente dopo aver mangiato polenta e brasato ma la si fa perchè da li in poi è tutta discesa divertente, tecnica, scorrevole etc etc , tutto quello che cerchi in una discesa per di più infinita.
Il primo pezzo è proprio ripido ripido ma trooooppo bello.

Arrivati alla macchina siamo andati al Crotto a bere qualcosa, una coca, una birretta e una rivella. "Spiacenti la rivella la bevono solo gli svizzeri del nord noi la buttiamo nelle fogne""Noi Mendrisiotti abbiamo la nostra gazzosa e non sindacare su quello che abbiamo o non abbiamo, tu non vieni a comandare in casa mia" Carattere il cameriere che poi si è dimostrato molto simpatico, una sagoma

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venerdì 11 giugno 2010

06/06/10 - VAL SERIANA - MONTE FARNO

Siamo andati in Val Seriana nella Bergamasca.
Perchè siamo andati li ?? perchè no !!! è una zona che ciclisticamente non conosco e quando me l'hanno proposta ho subito accettato.
Non lo avessi mai fatto !!!!
Siamo partiti facendo la ciclabile della Val Seriana, un bellissima ed attrezzata pista ciclabile, pulita, con la segnaletica intatta.
Arrivati a Leffe abbiamo iniziato la salita, e che salita, il mio Garmin diceva 11% e in alcuni tratti lunghi anche il 18%.
La salita la sia fa, non ci sono problemi (per me) ma il guaio è che è sempre esposta al sole e la temperatura si aggirava sui 30°.


In pochi chilometri siamo saliti tantissimo, spettacolare il roccolo utilizzato un tempo per la cattura dell'uccellagione.


Arrivati alla fine dell'asfalto siamo entrati nella conca del Farno, un spettacolare altopiano con un paesaggio tipico alpino.
Deviazione in salita per un sentiero ed ecco che siamo arrivati alla nostra cima Coppi, da li in poi è tutta discesa e che discesa, un bellissimo single track divertente.
Tre fenomeni che sono partiti con noi e sulla salita non ci hanno aspettato hanno sbagliato percorso salendo fino ad un rifugio a punta parafulmine.
Delle volte, quando non si conosce la strada è meglio aspettare.


Arrivati al rifugio giusto abbiamo messo le gambe sotto il tavolo sulla terrazza all'aperto, un panorama incredibile.


Finito di mangiare, caffè ammazzacaffè e via giù per la DH scoperta per caso facendo una deviazione.
Spettacolare e divertente fino a Clusone dove abbiamo ripreso la ciclabile fino alla macchina.
E' stata proprio una bella gita

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mercoledì 9 giugno 2010

ANOTHER 29"'S COMING...


Nell'atelier Minimoimpatto della Bovisasca una nuova creatura sta prendendo forma, ha il telaio in titanio, le ruote grandi, componenti e ruote molto leggeri e racing e una sorella in acciaio che già da tempo scorrazza nella sua livrea azzurrina in giro quà e là, ecco il suo papà in una pausa durante il montaggio.

giovedì 3 giugno 2010

02/06/10 - DA COMO AL RIFUGIO RIELLA E RITORNO DALLA GILASCA

Una bella giornata di sole ci ha accompagnato in quello che oramai è diventato un giro classico che una volta all'anno se non di più facciamo ovvero la Como-Brunate-rifugio Riella-monte Palanzone-Gilasca-Como

E' sempre un bel giro impagnativo con strappi in salita che oramai hanno cementato ma le pendenze sono sempre quelle e alla fine quando arrivi al rifugio Riella la sosta è d'obbligo.
Se ti fermi a mangiare è finita, il giro completo del triangolo lariano scordalo, prima il vino e poi la grappa ti stroncano le gambe ma va bene così.


Spaparanzati al sole riposiamo ridendo e scherzando circondati da asini allo stato brado, molto socievoli e per nella spaventati dalla presenza dell'uomo che nel nostro caso è il GRISS (il ragazzo di Opi)






Non contento della fatica fatto coinvolgo Rob e il suo amico a salire in vetta al Palanzone dicendo a loro che oltre alla bella vista della pianura padana c'è anche una bella discesa divertente e poco impegnativa (scherzavo, la discesa sul pratone è ripida e l'ultimo tratto è bello tecnico tutto fuori-sella).

Il grigio e Lorenzo decidono di scendere a Faggeto Lario e proseguire sulla strada per Como mentre noi preferiamo ritornare dalla faggeta e scendere dalla Gilasca che è sempre più bella e divertente.

A Como ci aspetta un vento terribile che nel bosco non avvertivamo.


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INDOVINATE CHI E'

ieri siamo andati a Como per pedalare un tratto del triangolo lariano fino al rifugio Riella e mentre salivamo sulla funicolare abbiamo incontrato questo personaggio la cui bicicletta mi ricordava qualcosa, la sua fisionomia anche
o voi MINIMIMPATTARI indovinate chi è



dico solo una cosa: ha fatto una 24 ore di Cremona con quella bici

martedì 1 giugno 2010

ULTIMO DILEMMA: BICI TRUCCATE?

Cancellara in dubbio, forse aveva sotto il culo un motorino eletrico, se ne parla tanto sul web, ecco chi lo produce....

Gruber Assist
è un prodotto con una nuova tecnologia tuning per la tua bicicletta.

Gruber Assist è un motore ultraleggero che può essere montato su qualsiasi bicicletta mountain bike, trekking e da corsa.

Il motore Gruber Assist viene montato nella tua bicicletta, è invisibile ( è necessario un diametro interno del tubo verticale della sella di 31,6 mm.) e viene apprezzato particolarmente giacché pesa solo di 900 gr.

Pigiando il pulsante turbo sul manubrio -il dolore nelle cosce sparisce- ma il sano sudare resta! Il motore con una potenza di 100 Watt porta un aumento della tua forza fino al 100%- che dura fino ad un´ora e mezza. Quando il motore è spento- la bicicletta funziona come di consueto.

Caratteristiche del prodotto

Il motorino elettrico è leggerissimo
Il sistema Gruber Assist è invisibile
La bicicletta diventa un oggetto fitness e di conseguenza una cosa sana
Puó essere montato su quasi tutti i telai
Gruber Assist ti assiste con velocitá in pianura e forza in salita

GHOST COG