martedì 26 ottobre 2010

UN SUPER TURBO ALLA SUPERENDURO DI FINALE LIGURE

Turbo ha partecipato alla gara di SUPERENDURO di FINALE LIGURE cat. PRO con ben 4 prove speciali e circa 1500 mt. di dislivello in salita.
Una giornata tipicamente autunnale per la liguria ovvero clima mite un pallido sole che ha accompagnato circa 350 concorrenti lungo i sentieri del finalese
Turbo si è classificato al 172° posto pur partendo con un pettorale alto in quanto si è iscritto il giorno stesso della gara
comunque questi sono stati i suoi tempi:
1° PS 182° in 4.59.05
2° PS 188° in 8.17.07
3° PS 169° in 9.55.07
4° PS 183° in 6.10.09

il suo riferimento era Briglio Guglielmo (detto Guly amico di Nadir) che ha fatto questi tempi:
1° PS 227° in 5.25.09
2° PS 153° in 7.52.09
3° PS 97° in 9.11.02
4° PS 138° in 5.45.04

classificandosi al 148° posto

complimentoni a tutti

lunedì 18 ottobre 2010

DALLA FACTORY DEL MINIMOIMPATTO E' USCITA LA TITUS "X"

E' da un pò di tempo che ci stavo pensando e che era giunto il momento di sostituire la gloriosa Rocky Mountain etsx 70 che grandi soddisfazioni mi ha datto in tutti questi anni su ogni tipo di sentiero, da quello scorrevole a quello tecnico
Avevo bisogno di una mtb da cross country possibilmente full per potermi divertire facendo le garette del circuito dei parchi e perchè no anche qualche bel giretto su e giù per il Mottarone, ovvero una mtb che mi avrebbe permesso di "gareggiare" e al tempo stesso fare delle belle lunghe pedalate in compagnia del PRO-M MINIMOIMPATTO TEAM
La scelta è andata sulla TITUS "X" un bellissimo telaio full da cross country
Smontata la Rocky, mi sono fatto aiutare dal grande ALEX ADRENALINA nel riassemblaggio, uno che di bici se ne intende eccome ed è anche un ottimo meccanico.
Sabato tornato dalla spesa all'ESSELUNGA e prima che iniziasse a piovere ho testato la bici andando al parco delle Groane costeggiando il canale Villoresi fino a Garbagnate per poi entrare nei single track del parco fino a Misinto
Una 40 di km divertentissimi, la bici si è dimostrata veloce, maneggevole e agile tra i tortuosi sentieri
L'ammortizzatore non si sente per niente, lavora ma non te ne accorgi, la pedalata è continua, la posizione in sella è centrale.
Mi sono proprio divertito, ora dovrò provarla sul percorso della granfondo del Mottarone,non vedo l'ora






martedì 5 ottobre 2010

03/10/2010 - VAL CARASSINO (CH)

Quando Gianni mi ha proposto questo giro mi si sono raddrizzate subito le antenne, ho incominciato a "studiare" il percorso grazie alla traccia GPS che mi ha inviato.
Da Dangio (800m slm), poco dopo Biasca, nella Valle di Blenio, abbiamo seguito la cantonale fino a Olivone (902m), da qui abbiamo preso una spettacolare mulattiera scavata nella roccia che porta fino a Campo Blenio (1189m). Da Campo Blenio abbiamo proseguito fino alla Diga del Luzzone. Giunti alla diga (1595m) ci siamo diretti dopo una rampa micidiate al 25% verso la Val Carassino
Usciti dalla seconda galleria abbiamo imboccato la spettacolare mulattiera della Val Carassino (paesaggisticamente insuperabile, eccato le nuvole basse!),
Sosta pranzo all'alpeggio dove abbiamo mangiato formaggio e salame (vedi le foto tutta produzione propria), bevuto un buon Merlot del Ticino e una grappa assassina che ha stordito Ricky (ha riso per tutta la salita !!!)
La salita termina alla cappelletta posta in corrispondenza del passo di Piotta (2054m). ci siamo chiesti :" ma dov'è il sentiero ? Tra le nuvole basse e il sentiero a strapiombo sulla vallata siamo scesi a valle verso Dangio per la val Soi. Il fondo un po roccioso e in alcuni tratti anche con radici infime ma superabili e sopratutto tornanti stretti. Terminati i tornanti, ci si è trovati in un bel bosco ed il sentiero è diventato molto meno impegnativo, e ci ha invogliati a mollare i freni fino a Dangio.
Spettacolo e divertimento puro.
clicca sul titolo per vedere le foto !!!!