TEAM IN ACTION

Rubate dal sito del Gianni, alcune immagini dei componenti più belli del Team in Ammeriga, gustiamole...

RIFLESSIONI

Da quando siamo tornati dall'ammeriga non ho ancora trovato il tempo per scrivere qualcosa di decente sull'esperienza teste' terminata, chiedo venia, dormo poco, ascolto molto, sono rimbambito....

INSERZIONE SIMPATICA

Magari sono io che sono ciclisticamente sofisticato, leggere inserzioni di questo tipo però mi fa sempre ridere.....


Vendesi bici da sterrato perfettamente marciante con gomme tacchetate seminuove e luce posteriore. la bici non presenta rugine ed è pronta per l'utilizzzo.


vendo a €60 trattabili. per maggiori info non esitate a contattarmi possibilmente ore poasti

20/05/2012 - SALINA (UTAH)

Mentre gli altri due equipaggi si dirigevano direttamente a Salt Lake City per fare shopping, noi abbiamo pensato di allungare il tragitto e passare da Salina, una cittadina posta a crocevia di due grandi arterie autostradali

Il paese è molto piccolo, quattro edifici, un bar ristorante anni 60 con cameriere anni 60 e hamburger anni 60

Casualmente oggi faceva tappa una gara di auto vintage la New York - Alaska e ne abbiamo approfittato per vedere da vicino queste auto incredibili

clicca sul link per vedere la galleria fotografica completa

https://picasaweb.google.com/114869016018937502680/20052012SALINAUTAH#

DEAD HORSE POINT

Oggi e' la volta di questo altre grande classico tour, un percorso non troppo lungo che e' tutto un single track su e giu tra panorami al solito mozzafiato.la particolarita' e' rappresentata dalla parte finale del tour che si presenta come un grande promontorio di roccia al quale si accede da uno stretto ponte di roccia: i cow boys spingevano i cavalli selvaggi fino a questo ponte, costringendoli a passarlo, poi lo chiudevano con staccionate fatta di legna, in modo da rendere impossibile la loro fuga, a meno di non precipitare nei dirupi sottostanti.
Poi con calma sceglievano le bestie migliori e lasciavano libere le altre, da qui il nome del posto.
Per me e' quello che ha offerto la visuale migliore, una pista che corre in basso lungo tutta la vallata invoglia ad ulteriori pedalate con borse e...luci, visto che passare di qui di giorno vuol dire lessarsi per bene.Domani sara' la volta di Frujita, in Colorado credo, l'ultima gita prima del rientro a Salt Lake city, come sempre sul sito Pro'M le magnifiche foto della giornata.  

I MAGNIFICI 7

Stavolta e' toccato a quello che viene definito epic ride da queste parti, i magnifici 7, decantato su tutte le locandine: lo shuttle ci ha portato per 1 ora a nord di moab, poi ci ha mollato in cima ad un sentiero che si snoda, tra alti e bassi, in mezzo alla mesa, panorami antichi che richiamano culture pellerossa.
Sostanzialmente un altro lungo single track molto pedalabile e divertente, tutto questo fino ad un certo punto, la fine della prima parte.la seconda prevede invece di ritornare in puro stile mtb, anche se su di una pista da jeep, le salitone e i passaggi tecnici si sprecano, il fondo sabbioso rende tutto piu' duro, la lunghezza e' il vero problema, alla fine siamo tornati alla base a moab alle 7, 8 ore di pedalata che hanno toccato piu' di uno di noi.Il sole fortunatamente si e' visto meno, abbiamo beccato pure un po' di pioggia, in questo caso benedetta, un piatto di pasta da cassanos, terribile, ha chiuso una giornata dura ma indimenticabile.Questo non e' un paese per vecchi.

Oggi qualcuno si e' preso un giorno di riposo, sta di fatto che ci siamo dedicati ad un nuovo trail, il pipe dream, in 7: il pipe e' un trail che parte diretamente dal centro citta' e rappresenta un'ottimo esercizio in quanto tratasi di un tortuoso single track ricavato sulla costa della montagna, alterna ripide salite a ripide discese.
Gianni, per movimentare l'atmosfera, ha pensato bene di precipitare nel vuoto, senza conseguenze per fortuna, Oliviero e roby, capita l-antifona, si sono dileguati, ad affrontare la scalata bici in spalla siamo rimasti noi comaschi e Turbo, in mezz'ora siamo arrivati sulla sommita'.
In cima abbiamo trovato ad aspettarci una piatta prateria, seguita dalla pista jippabile chiamata Hidden valley-Moab rims, una striscia sabbiosa e rocciosa che, in un susseguirsi di saliscendi, ci ha portato alla picchiata finale sul Colorado e quindi a Moab.
Oggi insomma si e' trattato di un giro in puro stile mtb, quelli da pedalare al caldo, per le foto di Saib rimando come sempre al sito Pro-M.

ARRIVATI IN PARADISO

Il giro di oggi prevedeva di farci portare con un furgone quasi fino in cima al Burro Pass, per poi godere di 30 e passa km di entusiasmante discesa.
Partiti con il solito sorriso stampato in faccia, abbiamo prima affrontato una sezione in single track abbastanza scivolosa per via della polvere fine, poi una velocissima sterrata disseminata di gobbe dove le ruote letteralmente perdevano contatto con il terreno.
Il programma prevedeva a questo punto il sentiero Kokopelli, un bel single track con tratti tecnici in mezzo alla bassa vegetazione, passaggi spesso a strapiombo sulla vallata, qualche rischio da prendere in certi punti, entusiasmante.
E' seguito un trato veloce disseminato di rocce e ostacoli, divertentissimo, dove i trenini si formavano spontaneamente, anche le forature pero', la fine della gita si e' poi concretizzata nel famoso Porcupine, il sentiero che corre sopra il Colorado nella gola, quello visto da sempre sulle riviste, senza parole.
Alla fine il dislivello in salita e' stato significativo, per dare l'idea di come il tracciato era movimentato, per me una delle gite piu' belle mai fatte, solo la cena da Wendys mi ha riportato piu' tardi sulla terra, questo non e' un paese per vecchi.

SLICKROCK

Questo e' il posto che ha reso famosa Moab, quello dove passeresti per forza in bici se avessi solo un giorno a disposizione per pedalare qui: questa fama e' ampiamente meritata, questo parco dei divertimenti che la natura ha creato, ti entusiasma come un bambino.
E infati sui visi di tutti appariva un sorriso da orecchio a orecchio, cosa che e' bella a vedersi, altro non ho da dire se non rimandare alle foto sul sito Pro-M, a presto.

Innanzitutto rimando per le foto al sito Pro-M dove Gianni, l'uomo tecnologico, sta postando tutto quello che merita di essere visto.\
ieri primo giro in Moab, 35 gradi, meta' del team gia' abbronzato, io qualcosa di piu', panorami stupendi, un loop, il circle o, che e' come un luna park della natura: il resto e' fatto di questa america esagerata, dove tutto e' grande, rumoroso, questo non e' un paese per vecchi, questo non e' il mio paese.

THE TRIP

Ecco le prime, veloci impressioni: il viaggio per me e' letteralmente volato via, ho praticamente solo mangiato e dormito, a Salt lake City siamo saltati su 3 monovolumi e siamo partiti x Moab, attraversando questa zona semi desertica di terra rossa, la ferrovia sempre al nostro fianco.
A Moab, dopo aver preso possesso dei nostri appartamenti nel lussuoso albergo prenotato, dopo aver superato una cena ammerigana con tutti gli annessi e sconnessi, siamo finalmente crollati dalla fatica: in camera con me c'e' Gianni che dorme nudo con il Cipolla che ha costretto a riposare sull'orlo del letto x tutta la notte, visto che si allarga, poi e' lui che gli da' dell'ippopotamo, che forza.
Io invece divido il matrimoniale da finokki con Rob, ma tra noi c'e' sata una splendida intesa, nessuno ha rotto le scatole all'altro.L'uccellino notturno locale ha cantato x tutta la note con grande gioia, adesso vedremo la colazione e poi....tutto il resto.

SI PARTE !!!

Ci siamo, la partenza è imminente, una rappresentanza del team pedalerà nella mecca della mountain bike, MOAB, nello Utah, che altro dire?

BICICAPACE ALLA MILANO-TORINO

Frank ha tirato fuori dal cappello l'ennesima avvincente versione di Bicicapace per partecipare alla Milano-Torino, tutti i dettagli cliccando sul titolo.http://www.bicicapace.com/blog/custom-made/item/55-milano-torino-2012-con-bicicapace

SARONNO FAMOSI....

Frank è appena tornato da Spezi, la fantastica fiera alemanna che mostra mirabili esempi di ciclismo alternativo, ha scoperto che uno dei testimonial della manifestazione, quello mostrato sul catalogo, era una sua italica conoscenza....