giovedì 27 settembre 2012

EXPOBICI 2012

Lunedì scorso, da bravi maniaci del ciclo, ci siamo recati in visita a Padova, per ammirare le creature esposte alla fiera della bicicletta: dopo un pò mi sembravano tutte uguali, carbonchio a go-go etc etc, non c'erano neanche le modelle a risollevare il morale, qualcosa però è rimasta impigliata nella pellicola e ve la mostro.
p.s: al ritorno, avendo accuratamento parcheggiato ad almeno 20min di distanza a piedi dalla fiera, ci siamo beccati un'epica lavata, questa me la ricorderò!

venerdì 21 settembre 2012

ATTENZIONE

DAL SITO DEL COMUNE DI LAINATE: Lainate Comune amico dei ciclisti


Anche il Comune di Lainate amico dei ciclisti.
Nella ‘Settimana europea della mobilità…in bicicletta’, che si celebra dal 16 al 22 settembre, la Giunta comunale guidata dal Sindaco Alberto Landonio ha annunciato la propria adesione alla petizione per il progetto di legge avanzato dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che chiede il pieno riconoscimento dell’infortunio in itinere ciclistico, ossia che si riconosca a chi va al lavoro in bicicletta le stesse tutele che valgono per il trasporto pubblico/privato.
“Una scelta di ‘civiltà urbana’ – sostiene la Giunta – Siamo infatti convinti della bontà della proposta di legge che potrà avere ricadute positive sia per il singolo che per la comunità e l’ambiente, perché – citiamo letteralmente - chi ‘sceglie la bicicletta al posto dell’automobile…non solo non inquina, e questa sarebbe una motivazione esaustiva, ma contribuisce a diminuire traffico e congestione urbani’”.
In caso di infortunio in itinere, ovvero accaduto nel tragitto casa-lavoro, anche in bicicletta la proposta chiede l’estensione della tutela assicurativa prevista nel caso di infortunio sul posto di lavoro. L’assicurazione risarcirà l’assicurato nel caso in cui dimostri che l’utilizzo della bicicletta risulti necessario, ad esempio per inesistenza di mezzi pubblici che colleghino l’abitazione del lavoratore al luogo di lavoro, incongruenza degli orari dei servizi pubblici con quelli lavorativi, distanza minima del percorso tale da non poter essere percorsa a piedi.
“L’adesione a questa proposta conferma la volontà dell’amministrazione di incentivare l’uso della due ruote sul territorio comunale. Un obiettivo che stiamo perseguendo – conclude il Sindaco - lavorando attraverso la progettazione e la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali e collegando come già avvenuto in molti punti sul territorio i percorsi esistenti in modo tale da creare di una rete che colleghi i vari punti d’interesse pubblico”.

Che significa? Approfondimenti al seguente link:
http://www.bici-initinere.info/?page_id=158

mercoledì 19 settembre 2012

martedì 18 settembre 2012

lunedì 17 settembre 2012

IL RITORNO...

Ebbene si, dopo diversi mesi di astensione alle gite Pro-M, ieri mi sono deciso a fare il mio rientro, l'occasione è quella della discesa del Pescone che dalla cima del Mottarone ti porta verso Omegna.
Che dire? Oramai abituato all'assetto e alla prontezza di risposta, nonchè leggerezza, della bici da corsa, mi sono sentito un pò a disagio in sella alla robusta morbidona, anche il feeling con il fuoristrada si è un pò perso per strada.
Però mi sono divertito e volevo dirlo, tutte le foto della gita sono visibili sul sito Pro-M, ecco il link:
http://www.pro-m.com/index.php/photogallery-eventi/category/126-stresa-vb-la-mega-del-pescone-16092012#.UFXuSa6R_To

mercoledì 12 settembre 2012

RI-ESPLORANDO IL WEB

Vi trovo la foto dell'autore dell'articolo.

ESPLORANDO IL WEB

Vi trovo anche articoli di questo tipo:

Contro i ciclisti e l'uso della bici


12 lug 2012 — Giorgio Terruzzi

"Chi pedala, dietro il sorriso, trasuda odio, mastica rabbia, nutre vendetta". Ecco la lettera aperta di Giorgio Terruzzi, pubblicata su GQ di luglio, contro l'uso delle bici e contro le persone che le usano: siete d'accordo con lui?

Siete silenziosi. Siete ecologici. Siete sani. Siete presuntuosi. Siete maleducati. Siete pericolosi. Parlare male di voi è come fare il tifo per la Spal. Perdi di sicuro. Perché la bici abbina benessere e saggezza, qualità per chi pedala e per chi non lo fa ma dovrebbe, vuoi mettere? E giù una sfi lza di buonissimi motivi su cui guai a dire «ba». Belli e buoni. Civili e bravi. Al punto da trasformare una sgambata in fi losofi a, in una soluzione pulita, utile, persino necessaria. Quindi, poche balle, abbiamo a che fare con una minoranza intelligente che, anche per questo, la mette giù dura. Abbinando un fi lo di vittimismo a un fi lotto di abusi. Ma sì, dai: solo voi potete fi lare in contromano, senza remore o fanali; solo voi vi sentite autorizzati a scattare sul marciapiede, chissenefrega del pedone che esce dal portone; solo voi avete il diritto, anzi il dovere, di insultare chiunque metta piede in una pista ciclabile, che è vostra proprietà privata e basta, bastardo chi non lo sa. Perché il ciclista, dietro il sorriso compassionevole, sotto la fatica salutare, trasuda odio, mastica frustrazione, nutre una vendetta perenne, sempre pronta, fornita di un corredo di rivendicazioni lungo così. Se poi il tempo si guasta, piove, fa un freddo cane, la rabbia si scatena. Contro chi sta al caldo, al coperto in automobile, vale a dire dalla parte di un torto atavico, universale. Come se il vostro sacrifi cio fosse affrontato anche per me, che non capisco una mazza. Per me, inquinatore dell'aria che proprio voi respirate affannosamente; per me che vi costringo a perlustrare una città orripilante. Cara grazia che non mi metti sotto, magari con il passeggino monoposto a ruote lenticolari con all'interno il pupo-kamikaze agganciato a una bici da corsa, neanche fosse il rostro di una nave da battaglia. Ciclisti metropolitani e ciclisti extra urbani. Quelli della domenica, quelli che hanno la gamba, quelli che vanno via in gruppo come si fa al Giro d'Italia, gli altri tutti dietro e zitti, che se superi li offendi, li danneggi. In pericolo e pericolosi. Forse per questo visibili e inguardabili, con quelle maglie da Giro, appunto, colorate da uno stilista sotto anfetamina. Ma, dico, un blu scuro? Un sobrio tinta unita? Macché, per pedalare in periferia o in campagna pare sia obbligatorio indossare roba carnevalesca, tutta coperta da marchi di sponsor che dello sponsorizzato, peraltro, se ne sbattono, mai una lira, fi guriamoci. Come se un automobilista, per andare al mare, vestisse la tuta di Alonso, con le sue belle scritte. Niente, un festival del fucsia, del verdemela mixato giallo limone e oro, dell'arancio blu cobalto. Con il caschetto argento vivo. Con gli occhiali da Stelvio anche lungo il Po, con la spocchia di chi può occupare l'intera carreggiata, tanto se mi azzardo a infastidire arriva la "pula e fi nalmente mi sbatte in galera. A me, che guido la berlina e che, per questo, devo essere punito a prescindere, comunque, guarda un po'. Ciclisti, del resto, i veri fi ghi, gli unici. Quelli che mi indicano la via. E intanto, sulla via, fanno i padroni. Nel giusto solo loro, incompresi dentro un mondo di ingiustizie. Bravi. Grazie.

venerdì 7 settembre 2012

Approposito di stile
Il Grigio secondo voi perchè è in quella posizione ???


sta leggendo i cartelli ???? oppure ......



fa la pennica ?????




grande Grigio è stata una bella pedalata in Val Maggia (Ch)

qui il resto delle foto :-)

https://picasaweb.google.com/114869016018937502680/19082012VALMAGGIACHLAGHIDELNARET#

giovedì 6 settembre 2012

RITORNI...

Dopo un lungo periodo d'inattività, finalmente si riprende, parlo sia di me stesso e del blog, da tempo silente, che dello Zio, qui immortalato in un recente allenamento???