3 Luglio1994: l’Amatori velo Lainate organizzò la “gita” annuale con arrivo previsto a Macugnaga, la partenza per alcuni direttamente da Lainate, per altri da Stresa.
Il Monterecchia Team decise di partecipare con alcuni dei suoi più valenti atleti: Alberto Bolgiani detto il Grigio, Sergio Martelli il Succhia ruota, Marco “Eolo”Colautto, Dario “Schiscianguri” Ponzianelli, Diego Bianchi non ancora “lo Zio” e il sottoscritto.
A parte Martelli e Bolgiani, su specialissima, gli altri pedalarono le loro fide mtb dotate di coperture scorrevoli: il video dell’epoca ci mostrava un gruppo di ragazzi in discreta forma fisica, 20 anni d’altronde non sono bruscolini.
Il gruppo di una quindicina di ciclisti partì dunque da Lainate di buon ora e fino al ricongiungimento di Stresa con il grosso della banda non ci fù nulla da segnalare, la media era buona e la giornata calda.
La salita, da Piedimulera in poi, fece ben presto selezione e nel primo tratto, con l’esclusione di Angelo “Tormenta”Cogliati, il Re della 9 Colli, vide il Monterekkia occupare le primi posizioni in testa al plotone.
Presto apparve evidente che a qualcuno la pendenza sarebbe stata fatale: attanagliati dai crampi e in preda a colpo di calore, io e Diego ben presto affondammo le nostre speranze di un buon piazzamento in una fontana, che per fortuna qualcuno aveva posizionato lungo il percorso; più avanti un brillante Ponzianelli era invece già in fuga solitaria inseguito da Bolgiani, Colautto e Martelli, distanziati di qualche centinaio di metri.
La seconda posizione del Grigio era però destinata a durare poco, anche lui cadde vittima dei malori e iniziò a perdere posizioni, all’arrivo di Macugnaga si presentarono Ponzianelli seguito da Colautto e Martelli, Bolgiani tenne duro e arrivò dopo una decina di minuti, una mezz’ora dopo perveniamo al traguardo io e Diego, i volti rivelavano la grande sofferenza subita.
Onore a Dario, che ricordò per lungo tempo a seguire quel risultato, facendoci rammentare la nostra disfatta: quel ricordo sofferente, a distanza di vent’anni, ora che l’età ha insegnato il valore del tempo che passa, è il principale sprono a rigiocare quella carta, a riscrivere quella pagina della nostra personale storia ciclistica.
L’anno prossimo saranno dunque passati 20 anni e sarebbe bello ripetere quel tragitto, non tanto per sistemare “vecchie” questioni, tutt’altro, piuttosto per invogliare qualcuno che la bicicletta l’ha appesa al chiodo.
Appuntamento dunque al mese di Luglio del prossimo anno, a presto…..ovviamente ci sarà un nuovo video!
