24/12/11 - QUELL'IMPAREGGIABILE FREAK

Ezio è impareggiabile, si è presentato al parcheggio della funivia con L'APE CALESSINO

parcheggiato il suo grande mezzo ha scaricato la bici

prima le ruote ....

... poi il telaio

... e via per un gran giro prima di abbuffarsi al pranzo di natale

clicca sul titolo e vedrai la gita che abbiamo fatto :-) :-)

CICLICI AUGURI A TUTTI

Il Minimoimpatto Team, in collaborazione con la Fondazione Monterekkia, augura a tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerci o anche solo che ci hanno incontrato per una volta, magari fosse solo una fugace visione, come un lampo nel cielo, un breve ma significativo momento, un toccante incontro, un rapido scontro, un positivo confronto, del petting autoestinguente, qualcosa di lubrificante, insomma, che hanno condiviso con tutti noi qualcosa, a qualsiasi titolo e per qualunque ragione, tanti cari auguri di buone feste!!!

08/12/11 - "INTO THE WILD" - AURANO-SCARENO (VB)

Per noi pedalatori anche durante Ponte dell'Immacolata non siamo riusciti a stare a casa o andare a fare shopping per il Natale.

Cosa facciamo domani??? Hai visto le previsioni meteo cosa dicono ??!!?? Dicono che nonsi può stare a casa.

Ho in mente un giro che sulla carta sembrerebbe molto bello, affascinante e misterioso.

E' un giro ad anello nel parco della VALGRANDE l'area denominata wilderness e ci sarà un motivo, andiamo a scoprirlo.

Partiamo da Aurano (Vb) con grande fatica perchè Ezio ha attaccato bottone con il sindaco del paese che era li per puro caso dove abbiamo parcheggiato la macchina.

Di fronte al circolo "Libero pensiero" c'è un ampio parcheggio molto comodo perchè si trova proprio a meno di 100 mt. da dove termina il sentiero, ottimo

Da Aurano saliamo verso Piancavallo su una strada molto panoramica e assolata

Arrivati a Piancavallo c'è un punto panoramico sul lago Maggiore incredibile

proseguiamo fino al Colle e poi per la strada Militare fino al passo Folungo dove inizia la nostra discesa verso Piaggia (un alpeggio di quattro baite) e poi per Scareno

Il Freak all'inizio del sentiero di discesa

Ora mi spiego perchè si chiama "into the wild" siamo in una valle molto selvaggia, la vegetazione in questo periodo è bassa le felci sono piegate e rendono la discesa un pò scivolosa, bisogna procedere con prudenza ma è un divertimento incredibile, sei in mezzo al nulla, ogni tanto trovi qualche baita semidistrutta (rustici per il nostro amico Grigio)

proseguiamo ed arriviamo in un tratto tecnico per via delle foglie che nascondono il sentiero ma molto divertente

la prima parte di discesa termina a pochi chilometri da Scareno, si attraversa il torrente e da qui si spinge la bici in salita per una ventina di minuti, in alcuni tratti si riesce a pedalare ma è un continuo su e giù che alla fine, già provato dalla precedente salita, ti fa perdere il ricordo della goduriosa discesa

Arrivati a Scareno il sentiero prosegue per Aurano ancora in discesa fino ad un ponte di ferro per poi risalire dolcemente fine ad un pianoro che si raccordo con la strada asfaltata giusto un tornante sotto l'abitato di Aurano

Ultima rampetta e siamo di nuovo al parcheggio.

E' un giro impegnativo sia in salita che in discesa e bisogna mettere in preventivo che ci sono alcuni tratti da spingere la bici ma la natura del posto merita di essere vista.

Sicuramente è un giro che piacerà tantissimo ad Alex e a Turbo e spero il prossimo anno di portarli a scoprire questo angolo selvaggio del Piemonte

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CHIESA PASTAFARIANA RIFORMATA

04/12/11 - TUTTI AL MARE TUTTI AL MARE

Siamo andati al mare, una bella e calda giornata a Sestri Levante mentre a Milano c'era un nebbione

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TURBO !!! per mille corbezzoli

Gianni

turbo in un tratto molto ostico

me :-) :-)

27/11/11 - MOTTARONE - IL LATO OSCURO

Il lato oscuro del Mottarone non tradisce mai è sempre uno SPETTACOLO !!!

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OPEN DAY VELODROMO DI MONTICHIARI (BS)

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CARGORACE, ALCUNE IMMAGINI.

ROCCO

PIGI

FRANK

49 E NON SENTIRLI.....

Oggi è il suo compleanno e con gli auguri gli ricordiamo che ci manca sempre molto la sua presenza in "seno" al gruppo, anche se sappiamo che recentemente c'è stato un ritorno sulle due ruote che speriamo sia di buon auspicio.

QUOTIDIANO AFFRONTO

MANI COME TENAGLIE...

QUESTO SI CHE E' UN PANINO !!!

05-12-19/11/2011 - IL POTA-TOUR

Un tour impegnativo diviso in tre tappe, ovveroin tre sabati pomeriggio.

La prima tappa denominata "la salita all'albicocco" è stata abbastanza facile lunga ma abbordabile

qui sotto il cumulo di rami

la seconda tappa si è dimostrata più impegnativa, ho adottato un doppio rapporta di scalata, facile il primo pezzo ma poi ho dovuto mettere il rampichino per salire, sul tracciato c'erano ancora tante foglie ma il percorso si vedeva bene

la terza tappa anche lei ostica e più impegnativa della seconda, naturlamente ci ho impiegato più tempo per vincerla e alla cima ci sono arrivato che era già buio

quel che rimane della seconda scalata

quel che rimane della terza scalata

qui ho dovuto tappare un buco

di tutto questo poi ......

ho dovuto meccanizzare se non si faceva notte

ecco il risultato

stanco e felice per almeno due anni non lo rifarò più

L'AMLETICO DUBBIO...

E' moralmente giusto accettare in regalo un oggetto di così rara bellezza, privando il suo proprietario della gioia che ogni sua vista procura?

PRIME IMMAGINI DELLA TORRE

Ghiotta anticipazione della futura magione di me medesimo: vista della coppia di Pitosfori nell'alla ovest dell'ampio giardino all'inglese e prospettiva audace della scala che porta ai piani alti...

GIOVEDI' CULTURALE ALLA STAZIONE DELLE BICICLETTE DI SAN DONATO MILANESE

Questo giovedì 17-11-2011, alla Stazione delle Biciclette, si terrà l'incontro con Ausilia e Seba, racconteranno la loro esperienza di partecipanti all'Iditaroad.
Riporto dal sito della stazione:
Seconda puntata di viaggi al di là dell’immaginario, riviviamo l’Iditarod di Ausilia Biancaneve Vistarini, prima italiana a poggiare le ruote sulla neve dell’Alaska e a terminare la sua Iditarod.
Ausilia non è una superdonna, eppure ci stupisce sempre e con le sue parole ci spiega perchè: “…Ho pensato spesso a quale sia stato il vero motivo che mi ha spinto,io così spesso sopraffatta dalle paure nel quotidiano ,ad intraprendere un’ avventura nella quale avrei dovuto essere più forte di me stessa. Perchè ho sognato e scelto di correre l’Iditarod? Adesso ho la risposta. E’ stata la paura a farmelo fare…”

Giovedì 17 novembre 2011, ore 20.00 - La stazione delle Biciclette - capolinea MM3 San Donato Milanese

A seguire zuppa di cipolle a profusione......clicca sul titolo per il blog di Ausilia in cui racconta la loro eperienza.

BFF MILANO 17-10 NOVEMBRE 2011

Torna il BFF 2011, clicca sul titolo per il programma.

EVOLUZIONE O INVOLUZIONE ???

Frugando nei cassetti ho ritrovato delle vecchie fotografie di circa 20 anni fa (più o meno) quando in compagnia del mio socio del tennis Giuliano e di Diego Fontana (minimoimpatto) in sella a delle mtb in acciaio rigorosamente con forcella rigida, freni cantilever copertoni duri come il cemento che non si consumavano mai, salivamo al rifugio Venini monte Galbiga per affrontare la discesa "tecnica" fino al lago

la funivia di Argegno-Pigra

ci stavano comode comode le mtb

Alpe di Colonno, occhialino da vista (prima dell'operazione agli occhi) caschetto blu, maglietta di spugna blu, pantaloncino Dechatlon con patello, felpa (non ancora Mapei) stretta in vita, scapetta da tennis, borraccia verde, mtb Bianchi Asprey 24V con comandi premi-tira (erano già moderni)

foto al rifugio Venini quando la strada era ancora sterrata

Diego Fontana

Giuliano

Panorama da rifugio Venini

comunque bei tempi !!!