Una bella giornata di sole ci ha accompagnato in quello che oramai è diventato un giro classico che una volta all'anno se non di più facciamo ovvero la Como-Brunate-rifugio Riella-monte Palanzone-Gilasca-Como
E' sempre un bel giro impagnativo con strappi in salita che oramai hanno cementato ma le pendenze sono sempre quelle e alla fine quando arrivi al rifugio Riella la sosta è d'obbligo.
Se ti fermi a mangiare è finita, il giro completo del triangolo lariano scordalo, prima il vino e poi la grappa ti stroncano le gambe ma va bene così.
Spaparanzati al sole riposiamo ridendo e scherzando circondati da asini allo stato brado, molto socievoli e per nella spaventati dalla presenza dell'uomo che nel nostro caso è il GRISS (il ragazzo di Opi)
Non contento della fatica fatto coinvolgo Rob e il suo amico a salire in vetta al Palanzone dicendo a loro che oltre alla bella vista della pianura padana c'è anche una bella discesa divertente e poco impegnativa (scherzavo, la discesa sul pratone è ripida e l'ultimo tratto è bello tecnico tutto fuori-sella).
Il grigio e Lorenzo decidono di scendere a Faggeto Lario e proseguire sulla strada per Como mentre noi preferiamo ritornare dalla faggeta e scendere dalla Gilasca che è sempre più bella e divertente.
A Como ci aspetta un vento terribile che nel bosco non avvertivamo.
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Il Gris-Mapei me mancava, ma non bastava il Vitto?
RispondiEliminaAlex l'elegantone