08/12/11 - "INTO THE WILD" - AURANO-SCARENO (VB)

Per noi pedalatori anche durante Ponte dell'Immacolata non siamo riusciti a stare a casa o andare a fare shopping per il Natale.

Cosa facciamo domani??? Hai visto le previsioni meteo cosa dicono ??!!?? Dicono che nonsi può stare a casa.

Ho in mente un giro che sulla carta sembrerebbe molto bello, affascinante e misterioso.

E' un giro ad anello nel parco della VALGRANDE l'area denominata wilderness e ci sarà un motivo, andiamo a scoprirlo.

Partiamo da Aurano (Vb) con grande fatica perchè Ezio ha attaccato bottone con il sindaco del paese che era li per puro caso dove abbiamo parcheggiato la macchina.

Di fronte al circolo "Libero pensiero" c'è un ampio parcheggio molto comodo perchè si trova proprio a meno di 100 mt. da dove termina il sentiero, ottimo

Da Aurano saliamo verso Piancavallo su una strada molto panoramica e assolata

Arrivati a Piancavallo c'è un punto panoramico sul lago Maggiore incredibile

proseguiamo fino al Colle e poi per la strada Militare fino al passo Folungo dove inizia la nostra discesa verso Piaggia (un alpeggio di quattro baite) e poi per Scareno

Il Freak all'inizio del sentiero di discesa

Ora mi spiego perchè si chiama "into the wild" siamo in una valle molto selvaggia, la vegetazione in questo periodo è bassa le felci sono piegate e rendono la discesa un pò scivolosa, bisogna procedere con prudenza ma è un divertimento incredibile, sei in mezzo al nulla, ogni tanto trovi qualche baita semidistrutta (rustici per il nostro amico Grigio)

proseguiamo ed arriviamo in un tratto tecnico per via delle foglie che nascondono il sentiero ma molto divertente

la prima parte di discesa termina a pochi chilometri da Scareno, si attraversa il torrente e da qui si spinge la bici in salita per una ventina di minuti, in alcuni tratti si riesce a pedalare ma è un continuo su e giù che alla fine, già provato dalla precedente salita, ti fa perdere il ricordo della goduriosa discesa

Arrivati a Scareno il sentiero prosegue per Aurano ancora in discesa fino ad un ponte di ferro per poi risalire dolcemente fine ad un pianoro che si raccordo con la strada asfaltata giusto un tornante sotto l'abitato di Aurano

Ultima rampetta e siamo di nuovo al parcheggio.

E' un giro impegnativo sia in salita che in discesa e bisogna mettere in preventivo che ci sono alcuni tratti da spingere la bici ma la natura del posto merita di essere vista.

Sicuramente è un giro che piacerà tantissimo ad Alex e a Turbo e spero il prossimo anno di portarli a scoprire questo angolo selvaggio del Piemonte

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