Negli ultimi anni, un pò per la spinta di movimenti ecologisti, un pò per ruffianeria, per moda, per voti, per tacitare la coscienza, le amministrazioni municipali italiane hanno "creato" alcune piste ciclabili dal nulla.
La ricetta è semplice: si piglia una trafficata e stretta strada del centro, si tira una bella linea gialla, si piazzano 2 simboli con il logo della bicicletta, 4 cartelli segnalatori e il gioco è fatto!
Stamattina ho provato a percorrerne una, ricavata sul marciapiede e da condividere con i pedoni, ho pensato machimelofàfare di rischiare in strada, scelgo la sicurezza.
Il risultato è stato tragico: slalom tra i pedoni, slalom tra i contenitori dei rifiuti, 2 /3 sobbalzi dal sellino quando incroci il bastardissimo cane che ti abbaia all'ultimo momento con mezzo muso fuori dalla cinta della villetta.
Ma la cosa più pericolosa è la continua attenzione che bisogna avere per le uscite, carraie o pedonali delle abitazioni poste lungo la ciclabile, la macchina o il residente che esce improvvisamente sono una costante.
Tutte cose che sulla strada sono molto limitate, c'è sempre la possibilità di tenere almeno un metro come distanza di sicurezza, specie se c'è il marciapiedi.
Emmenomale che sono piste ciclabili!!!
Nessun commento:
Posta un commento