lunedì 26 novembre 2012

HANGAR XCROSS SS

Avevo lasciato il circuito ciclocross singlespeed dopo il primo anno di vita, partecipando a tutte le gare in programma e ricavandone una bellissima e divertente esperienza, quel sapore di cosa nuova che si porta appresso tutto l’entusiasmo dei partecipanti e ti fà sentire un po’ pioniere.
Due anni dopo mi sono nuovamente schierato sulla linea di partenza di una tappa del circuito 2012-2013, un po’ per la vicinanza con la mia magione, un po’ per nostalgia, un po’ per la curiosità di vedere come il circuito si è evoluto in questo tempo passato.
La tappa di Cogliate (MI), denominata Hangar Crossin per via della presenza di un campo volo che fa da sfondo a tutta la manifestazione, prevedeva un classico anello stile mtb dal tracciato discretamente veloce, le salite sostituite dal passaggio dal fettucciato in un campo di grano i cui solchi trasversali hanno agito da potente shaker per tutte le dentature presenti.
Al via ho ritrovato molte facce conosciute ma anche tante nuove, soprattutto molti giovani, quello che invece è drasticamente cambiato è il parco macchine, pardon bici, sparite quasi completamente le mtb da 29” in favore di vere biciclette da ciclocross, un po’ di carbonio e tanti tubolari…
L’atmosfera informale di festa è invece rimasta la stessa, la tensione che normalmente si respira alla partenza di una gara ciclistica qui è stemperata da battute e sollazzi vari, c’è anche chi blocca tutto all’ultimo momento per gonfiare una gomma.
Terreno asciutto e veloce dicevo, io curioso di vedere come il mio 34x16 si sarebbe comportato, nel giro di ricognizione mi è sembrato piuttosto agile ma so che bastano un paio di giri, quando le gambe iniziano ad indurirsi, per rivelarsi migliore di quello che sembra.
E parlando di gara, subito dopo il via è sparito all’orizzonte un gruppetto di 5/6 atleti, io sono rimasto ansimante nel secondo plotoncino, composto più o meno dallo stesso numero di elementi, davanti Pigi a tirare, dietro Ghido e Mario e altri due ragazzi, i primi 2 giri sono più o meno andati così: Ghi do purtroppo è stato poi messo fuori gioco da una foratura, probabilmente rimediata nel fettucciato, Mario è sparito, siamo rimasti in 4 ad inseguire i primi che però risultavano imprendibili.
All’arrivo finiamo dunque nei primi 10, una soddisfazione che si è poi ulteriormente concretizzata nell'hangar, con le gambe sotto il tavolo, pronti a gustare le specialità previste dallo speciale menù aereonautico: ali di pollo al sugo, carrello di bolliti, coda alla vaccinara.
Complimenti a Ivano & Soci per lo sbattimento e a tutti i concorrenti per la simpatia, special thanks a Pigi che ha tirato dall'inizio alla fine senza mai mollare, la foto è per lui.

3 commenti:

  1. Ale sei gajardo!!!!
    La singular è bellissima con quel manubrio!!!

    RispondiElimina
  2. E alla fine per ringraziare il Pigi lo hai pure passato!

    Ti aspettiamo ancora ad una delle prossime, l'Elegantone ci vuole!

    RispondiElimina
  3. Azz hai ragione, la trance agonistica ha prevalso, mi aspettavo un volatone e così sono partito a palla.
    Il senso del rimorso però non mi ha ancora abbandonato....alla prossima!

    Alex

    RispondiElimina