Gris Andersen.
Turbo senza paura.
Laura in posa plastica.
Dopo uno scassantissimo uichend pasquale con doccia aperta a manetta, ecco che il lunedì dell'ancelo ci regala la folazza che spazza via tuscos e ci regala la vista della catena alpina spolverata di zucchero a velo testè caduto.
Il grupi si precipita, capitanato da Gianni "bite" Biffi, ormai giunto a livelli inimmaginabili di convinzione sull'utilizzo del paradenti pugilistico, Gris "no A4 grazie" Bolgiani, Turbo Scapin Damioli e Vitto "più che mai fotografo" Colombo, oltre al fanalino di coda che songhe ie.
Sulla bella salita, perfettamente pulita anche dopo il nubigraggio, abbiamo la bella sorpresa di essere raggiunti in cima, anzichè dal Pres, dalla carissima Laura, che con noi si appresta ad affrontare le varianti tecniche della discesa.
E...sti ka**i, sta ragazza ci sà fare, si beve come niente i passaggi che gli propiniamo, mica niente, Turbo intanto danza sulle roccie con reggisella a c.a 1,5 mt di altezza, stratosferico.
L'utlimo kilometro ci regala giustamente il passaggio fangoso che rovina una splendida pulizia sinora mantenuta, ma vabbè, molto fango molto onore.
peccato non esserci venuto, il tempo era splendido, ma ero impegnatp a ritirare un carico di Rivella da mia zia a Montorfano.
RispondiEliminala rivella è sempre la rivella :-) :-)
RispondiEliminagrande mario fammi sapere se vieni alla 24 ore di cremona