venerdì 26 novembre 2010

PODISMO, TRAFFICO E FANCULO

L'altro ieri mi sono alzato con la voglia di fare una corsetta a piedi, niente di spinto, na mezz'oretta, che faccio? mattino, naaa troppo freddo, aspettiamo mezzogiorno in pausa pranzo.
Alla mezza chiamma mammà e gli comunico la mia decisione podistica, lei mi fà vabbè peccato c'era la trippa, azz, deglutisco e penso-machimelohafattofare?- tieni duro, insomma, non volevi correre, la trippa magari la mangi dopo, va bene, ok, deciso, mamma rinuncio o a dopo, invece no, alle 13 devi essere presente per un nuovo servizio, fanculo sta corsa, rimando a dopo lavoro.
Alle 18 sono già lì con le scarpette in mano che squilla il cosino, cazzo siamo rimasti a piedi, s'è rotto il furgone, vieni? certo, aspetterò il carro attrezzi, alla fine alle 19 rientro in ufficio, mò la corsa non me la leva nisciuno, salto in macchina e mi dirigo a razzo verso casa, peccato che 100mt dopo l'ingresso autostradale sia già in coda, tutto il mondo si è dato appuntamento a quell'ora tra origgio e milano.
Dopo 30 soffertissimi minuti riesco a entrare nell'autogrill, coda anche lì, parcheggio la macchina psicologicamente distrutto, massepòcampa'cussì?
Spetta spetta, sto grill ha l'uscita posteriore pedonale che sbuca nella zona industriale di lainate, in 5 minuti strip all'aperto, cambiato da corsa, maratonina di 40min in giro per le aziende di lainate beach, ritorno alla base e puff, la coda si è dissolta, io ho corso, sono felice, sono anche un pirla.

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