venerdì 11 marzo 2011

CONSONNO (LC) DOVE LA FOLLIA UMANA NON HA AVUTO LIMITI

Della gita di domenica al San Genesio non vi starò a raccontare in quanto lo hanno gia fatto in maniera esauriente sia Gianni "Pro-M" che il Geko "Strengi i dent".

Lungo il percorso ci siamo fermati a Consonno (Lc) paese fantasma ad ammirare dove la follia umana non ha avuto limiti, ovvero radere al suolo un paese con carattiristiche prettamente agricolo-rurali per poi costruire una piccola ma orribile LAS VEGAS almeno così aveva pensato il conte Mario Bagno sognando di ricreare una piccola città del divertimento nel pieno boom economico degli anni 60.

Non solo ha raso al suolo il piccolo borgo ma ha anche sbancato una collina per poter ammirare il Resegone la caratteristica montagna lecchese.

Un audace quanto fantasioso architetto lo ha poi "consigliato" nel realizzare questa città del divertimento in uno stile completamente estraneo alla nostra cultura ovvero in stile arabo con il minareto come simbolo principale e gli edifici attorno con le caratteristiche aperture medio orientali e le decorazioni delle facciate con ceramiche dalle forme e dai colori più sgargianti.

Su internet si trovano ancora dei filmati di quando questo angolo della Brianza era frequentato.

Poi la natura si è ribellata e a causa di una frana si è interrotta la strada per arrivare a Consonno e a cascata sono poi franati i sogni del suo ideatore fino a lasciarlo immerso nei debiti e quindi ha portare l'intera struttura in uno stato di abbandono.

Quando una struttura non è più custodita ecco che la follia umana riappare e nel silenzio dei boschi circostanti incomincia l'opera di devastazione e scempio e così è stato fino ai giorni nostri.

hanno devastato tutto quello che si poteva rompere, vetrate, finestre, porte, sanitari rivestimenti etc etc. senza motivo per puro divertimento o per sfogare una rabbia recondita

ecco come si presenta oggi

Dei ragazzi si sono divertiti a realizzare dei murales (poi ogniuno valuti per conto suo se sono opere d'arte o scarabocchi)

le ali protettrici dei bikers

il cazzone di braccio di ferro o dell'uomo di Arcore ???


noir



dedicata ad una regina

un buco nel cervello (che fisichino)
una bestia nel cervello

l'urlo di Munch moderno

lupo alberto

la bionda alla finestra

un sole o nuvola triste

arte moderna in acciaio oramai arrugginito

la Val Cava

il Resegone e la collina sbancata dalle ruspe
clicca sul titolo in alto per vedere la galleria fotografica completa !!!

Ci sono tesi di Laurea in architettura che hanno proposto diverse soluzioni per riqualificare l'intera struttura (un centro benessere) e c'è anche una Variante al piano di governo del territorio (ex piano regolatore) che permette di ricostruire villette a schiera, centri commerciali, campi spostivi, scuole etc etc.
ma a nessuno è mai venuto in mente di demolire completamente la struttura e lasciare che la natura si riprenda quest'angolo di Brianza ???

1 commento: